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sabato 2 gennaio 2010

Rivelazione Mistica ( seconda parte )

( Continua dalla prima parte di Rivelazione Mistica - dalla frase : "Vi dico solo che il quarto grado è la Fiducia in sè " )



D: Vorrei riprendere il discorso sul bisogno di poter dialogare con il “male” che è in me ,come anche , penso , in ciascuno di noi e sapere se questo “male” è rappresentato dal “diavolo”.
R: Non bisogna confondere il “daimon “ con il “diavolo “ ,come lo intendete voi cristiani. Il daimon è una presenza interna a ciascuno . Se tu la hai in te , la manifesti.
D: Allora ciascuno di noi la può manifestare in modo diverso a seconda delle proprie inclinazioni, della propria natura , anche artistica ?
R: In questo caso la chiamate “ ispirazione “ . E’ come se tu avessi una riserva segreta.
D: Ma allora, l’inconscio ?
R: Ma l’inconscio non è in te ?
D: Rispetto al daimon non è lo stesso ?
R: Si .
D: Si può parlare con il proprio inconscio ?
R: Certo , tu lo fai , se sogni .
D: Ma l’inconscio e il daimon sono la stessa cosa ?
R: Si e no . Però il daimon è una risultante .
D: Per esempio, M…….( una nostra amica) riesce a parlare con il proprio inconscio!
R: Si .

D: Allora, questa risultante è come il prodotto di vettori ? Di esperienze passate,dentro di ciascuno di noi ?
R: Non tutto va appresso all’anima di ognuno. Non è memoria . E’ azione.
D: Ma il daimon ha una funzione positiva o negativa ?
R: Non è né positiva né negativa . Il daimon è energia. Se tu sei un tiranno la usi per dominare, sino a che dura ; quando finisce , se tu sei un tiranno verrai deposto o morirai. Se tu sei un eroe la userai per atti eroici.
D: Ma io posso sapere se sono un tiranno oppure no ?
R: Se tu lo fossi , un tiranno , lo sapresti.
D: Se io uso il daimon in modo improprio , mi danneggia e fa del male agli altri ?
R: Si , è così !
D: Avere questa energia dipende dal carattere di ciascuno ?
R: Non dipende dal carattere , ma dalla capacità. Non tutti hanno accumulato quella energia. E’ un’energia propria dei “grandi “ .
D: Posso sapere se io ho questa capacità ?
R: Non è necessario essere famosi . Non tutti hanno questa capacità . Comunque ,il daimon è una qualità discontinua. Non puoi usarla sempre e spesso non puoi chiamarla. Essa viene se vuole. Tu non puoi innescare il meccanismo.
D: Questa capacità si manifesta in modo casuale ?
R: No . Essa non è casuale , anche se non ha una vera e propria volontà. Il daimon è come un fulmine. E’ una serie di condizioni molto individuali. A volte serve la paura, a volte no. A volte la necessità, a volte la stanchezza.
D: Allora, questi agiscono come inneschi ! Ma ci sono quelli che sanno riconoscere il proprio daimon ?
R: Si , ci sono tanti asceti .
D: Ma io proprio non potrei parlarci col mio daimon ?
R: Vedi , ma non serve a niente parlarci. Se tu parli allo specchio è la stessa cosa.
D: Però , se io potessi parlarci , potrei modificare i miei comportamenti, per non commettere errori.
R: Ma la fai troppo facile ! Se vuoi cambiare il tuo destino devi essere un uomo diverso e devi allontanarti da tutto quello che ottunde la tua spiritualità. Devi studiare per molto tempo.
D: Ma noi non possiamo conoscere preventivamente un qualche modo per avere la possibilità di modificare in tempo i nostri comportamenti ?
R: Tu vuoi prendere scorciatoie !
D : In definitiva , come si può definire il daimon rispetto all’inconscio ?
R: L’inconscio è “la nazione “ , il daimon è “il re “ !
D: E’ utile la psicoanalisi per migliorare se stessi ?
R: Tu vuoi sapere se una medicina dà la felicità ?
D: No, non per ricercare la felicità , ma per riuscire a conoscere il proprio inconscio e migliorare il proprio comportamento.
R: E’ la stessa cosa ! Può servire come può non servire .

D: Passando ad un altro argomento . Cosa pensi riguardo agli attuali problemi di crisi economica mondiale ? Vi è forse qualche attinenza fra tale situazione di crisi e l’iniziativa assunta dall’attuale Papa nel far trasmettere , ininterrottamente per sette giorni , la lettura dell’Antico e del Nuovo Testamento ?
R: Sono due cose diverse , distinte .
D: Forse c’entra la profezia dell’Apocalisse con l’attuale crisi economica internazionale ?
R: Non si tratta di una profezia che si avvera. Il vecchio millennio non fu meglio di questo. Un millennio lungo e c’è spazio per giustificare qualsiasi profezia si voglia inventare. Questa è una grave crisi dovuta all’avidità , poiché il mondo è ora più piccolo. Si tratta anche dell’avidità di molti e non di pochi , come un tempo.
D: Ma ora , però , le conseguenze sono più gravi !
R: Ma puoi immaginare facilmente recessione economica per molti e fortuna per speculatori; ma anche grande successo per quelli che non si sono fatti trascinare dalla tentazione.
D: Ma vi saranno pure quelli che sono rimasti fuori da questo contesto di crisi ?
R: Sono le banche sane ; quelle medio-orientali .
D: Quindi le banche “etiche “ ? Ma tu pensi che ci vorrà molto prima di avere una ripresa da questa crisi?
R: Almeno due anni .
D: Possiamo noi trovare , attraverso le conoscenze acquisite nel corso di questo nostro percorso spirituale , un modo per difenderci dagli attacchi di questa crisi ?
R: Voi potete ricordare questo e farlo sapere agli altri . Questa crisi è dovuta ad un comportamento colpevole di molti , anzi di moltissimi . Questo porta alimento al male. Il male si nutre di tutto ciò che non è etico . Non dimenticate mai che il male è un “vettore”. Questo vettore è ora come un fiume in piena . Se voi volete potete contrastare il vettore con un altro vettore : il Bene . Facendo bene . Tutte le briciole servono . Voi non potete fare altro .
D: Io , come credente in Dio , sono rimasto piuttosto sconcertato dalla lettura della Bibbia laddove è scritto che il Signore diede ordini di distruggere , mettere a ferro e fuoco , intere città e di uccidere persone innocenti . Ma corrisponde ciò a verità ?
R: No . La Bibbia è un’interpretazione della storia locale di un popolo che voleva far valere il suo diritto sugli altri . E’ un libro vecchio , con parole vecchie . Ma poi, era letta così male che non può far male ! Ma perché no ?
D: Riguardo al nostro percorso spirituale possiamo noi chiedere di proseguire nei “gradi “ ?
R : Ma scherzi ? Finite di studiare il terzo grado , la “tentazione “ !
D: Ci puoi dire qualcosa sulle sensazioni che si provano al momento in cui si muore, quando si ha coscienza del trapasso ?
R: E’ difficile spiegarlo, perché esse variano da persona a persona.
D: E a proposito della “luce” , cioè di quella luce abbagliante, in movimento , che vedono quelli che sono in stato di coma ?
R: Tu puoi darmi la voce ?

( A questo punto , lo spirito di Persona chiede di poter parlare direttamente utilizzando la voce della medium . che si concentra ed entra in “trance”).

D: Desidereremmo che tu ci spiegassi in qualche modo se nella normalità sia una cosa bella la sensazione del passaggio dalla vita alla morte.
( Risponde Persona con la voce della medium, che è in stato di trance )

R: Se tu non hai paura , è molto bello . Se tu non sei inquieto per cose che hanno macchiato la tua anima, allora è molto bello. E’ un bellissimo passaggio ad una sensazione di grandissima pace e tranquillità , che è impossibile capire. E’ un luogo bellissimo e di grandissima serenità e si sta molto bene . Se tu non hai paura di morire e non lasci cose in sospeso che ti feriscono e se non hai macchiato la tua anima, come prima ti dicevo , si sta molto meglio da morti che da vivi. Questo io ti posso assicurare.
D: Ma al momento dell’uscita dal corpo , tu hai una visione della stanza, del corpo stesso,delle persone ?
R: Si , questo molto spesso succede , non sempre , di restare come sospesi , a mezz’aria.
D: Accade per molto tempo ?
R: Dipende da quello che prima ti ho detto ; ma abbastanza per alcuni ; per alcuni , moltissimo. E se tu non sei sicuro di essere morto, questo è molto doloroso e ti giri per la stanza e chiami le persone che hai intorno, se ci sono, e cerchi di avvertirle che tu sei vivo , mentre invece sei morto. Questo è veramente terribile .
A volte, se tu hai un incidente e vedi quello che tu hai fatto e tu sei lì, disperato, come con le mani nei capelli, e dici : ma cosa ho fatto ? Cosa ho combinato ? E magari stai anche con qualcuno che è morto con te ed è molto confuso. A volte si è in molti ad essere morti insieme, in questa situazione, perché vi è stato un grande incidente, per esempio. Vi è disordine e confusione . E’ come sentire tutti che urlano insieme e tanto dolore contemporaneamente. Ma se tu muori bene e sei tranquillo , allora è molto , molto bello. Quando molte persone muoiono insieme, “ molti “ anche vengono per cercare di fare ordine. Si .
D: Riguardo agli esercizi di uscire, mentre si è vivi , dal proprio corpo , sono questi molto pericolosi ?
R: Qualche volta sono pericolosi. Perché tu puoi incontrare stadi della tua coscienza che possono molto confonderti. E’ sempre la tua coscienza , ma potremo dire , la tua coscienza sporca, che ti fa credere di essere in luoghi orribili, pericolosi; ti fa sentire voci e vedere persone che non ci sono. E’ molto ingannevole ; sono come allucinazioni. Perciò bisogna essere molto preparati ad uscire dal proprio corpo, quando si è ancora vivi. Perché si potrebbero avere delle sensazioni che turbano durevolmente e spaventarsi molto.
D: Ma , per esempio , questo mio amico che è stato svegliato mentre era fuori dal suo corpo, gli ha potuto veramente procurare lo scoppio del cervello?
R: Si . Ma solo se uno è predisposto oppure ha preso droghe, gli succede.
Le droghe ,in queste cose , sono pericolosissime , e non fate mai questo sotto l’effetto di droghe, perché può fare molto male e tu non controlli il cervello ed il cervello funziona in modo diverso dal solito. Per cui non vanno usate per queste cose, a meno che non si sappia come usarle , per antica tradizione.
D: Ma quindi diventa solo un esercizio ?

R: No . Non è solo un esercizio , può essere molto utile. Io so di persone che sono state capaci di uscire dal corpo , mentre il corpo soffriva , e così hanno evitato anche la morte, con una quasi morte. Ma è difficile. Sono cose da fachiri! Però si può fare.
D: Chiedo se è auspicabile , praticabile il fatto di usare questo tipo di strumento, questo che utilizziamo ora noi per contattarvi , per approfondire e capire il rapporto con noi stessi ,per scavare più a fondo dentro di noi, alla stregua di una prassi psicoanalitica, piuttosto che fare come fanno altri solo per conoscere cose del futuro.

( A questo punto , non risponde Persona ; bensì risponde un altro spirito , che si presenta come essere D………. )

R: Ma dipende da voi , se siete capaci di fare l’una e l’altra cosa.
D: Ci hanno detto che se noi , nel nostro percorso , riusciamo a comprendere il terzo “grado” , allora noi possiamo bene andare avanti . Pertanto , chiedo se noi adesso stiamo facendo un vero progresso . D………. , tu lo confermi ?
R: Si .
D: Penso che noi , si , stiamo cercando di conoscere dentro noi stessi e capire la presenza degli ostacoli che sono in noi.
R: Questo dovrebbe funzionare , ma non solo qui . Buoni propositi , ma dovete anche praticarli.
D: Dobbiamo,allora , essere più concentrati nella nostra vita privata , per riuscire a migliorarci?

R: Ma si , tu lo sai ; è difficile resistere alle proprie tentazioni.
D: Per esempio , io ho veramente la tentazione di usare una sorta di violenza, ma solo verbale , posto che non sarei capace di usare alcuna violenza fisica verso gli altri ; io ho il desiderio di usare il mezzo della parola usandolo per una disputa con gli altri e gustarne la vittoria. Io penso allora che in fondo è la tentazione che comanda in ognuno di noi. Ma quale è la vera strada per superare questo ostacolo ? da che cosa è nata questa tentazione , quale è la fonte da cui essa proviene ?
R : Ci sono due sistemi . Uno è capire , come dici tu , la fonte , ma sappi che non ce n’è mai una sola. L’altro , è usare il proprio “demone “, come un cavallo da guerra, e cavalcalo per il “bene “ , invece di farti trascinare alla rovina.
D: Tramite la volontà ?
R: Solo uno spostamento di intenzione . Uno può usare la sua violenza nell’arte e lo deve fare. C’è chi , la sua pigrizia , può usarla per studiare , perché questo gli piace. Lui è fermo da troppo tempo. Certo deve affinare le sue capacità. C’è chi , invece di cercare di risolvere subito il suo problema, deve avere più tempo per se stesso. C’è chi vuole essere diverso ? Io non credo. Forse, ma in ogni caso non devo essere io quello che lo consiglia.
D: Però , con questo strumento che stiamo usando noi , abbiamo sempre bisogno in qualche modo di usare voi affinchè possiate aiutarci a migliorare. Sappiamo che tu , D……… , hai usato alcune pratiche per ottenere gli effetti di una tua “ubiquità”. Questo ti è servito ?
R: Ma questo serve solo a chi non ha fede in questo mezzo ,oppure vuole aumentare le sue capacità.

D: D………. , che senso di arricchimento hai avuto , tu ? Tu non sei forse nato con la capacità della ubiquità ?
R: Mi serviva per avere poi una capacità di comunicazione molto più forte , con i morti.
D: Tu D……… , ti scomponevi con la materia ?
R: Si , mi sono scomposto ,come tu dici ; sono poi stato capace di fare da tramite per “ricomposizioni”. Perché ho imparato ad usare la “materia nera”.
D: La posso usare , io ?
R: Certo , se vuoi .
D: Allora , queste tue capacità sono servite per un tuo miglioramento personale ?
R: Ma io aiutavo per il “bene “ , molte persone.
D: La “voce diretta “ degli spiriti usa la “materia nera” ?
R: Si .
D: E’ difficile farlo , per noi ?
R: Se capite come , è facile .
D : Riguardo alla cosiddetta “reincarnazione “ , ammesso che sia a noi consentito di scegliere la nostra prossima vita ,attraverso la “reincarnazione” , secondo quale criterio si sceglie la famiglia, il destino , il tipo di nascita?
R: Tu scegli una vita che ti consenta un destino. A questa vita puoi reagire in vari modi.

D : Quindi , uno può scegliere una vita per compiere il proprio destino, ma , in questa vita , si sa già in quale persona rivivere?
R : Più o meno . Una vita che consenta te e migliori le scelte.
D: In che modo ?
R: Posso spiegare “ a voce “ , poi , se vorrete.
D: Quali sono le condizioni per cui è possibile la comunicazione fra anime dei morti e di loro con noi ?
R : Devono essere pronti e devono essere istruiti.
D : Chi , le anime dei morti oppure dei vivi ?
R : Tutte e due , morti e vivi. Devono essere nello “stadio” giusto.
D : Stadio , nel senso di preparazione , nel senso della qualità ? Sanno di avere un livello sufficiente per comunicare ?
R: Certo. Ma non tutti , sì , possono.
D : La condizione non è aver fede in Dio ?
R : No , ma avere fede .
D : Credere in quello che si sta facendo ?
R : Sì.
D : Allora , vite successive di reincarnazione , di evoluzione , possono portarci a comunicare con voi ?
R : Non proprio.
D: Basta anche una vita ?
R: Sì .

D : Dicevamo che si può studiare , no ?
R : Sì .
D: E’ necessario possedere una energia particolare,cosmica,per esempio ?
R : E’ meglio .
D : Basta , dunque , una sola vita , se intuisce e studia , per arrivare a questo ?
R : No .
D : Bisogna ora parlare di comunicazione , vero ?
R : Sì .
D : Quali sono le caratteristiche , allora ? Essere istruiti o meno ?
R: Siete un po’ confusi !
D : Questo strumento , la tavola che stiamo usando , è ciò che serve per utilizzare la “voce”?
R: Tu leggi anche altri fogli !
( altre domande con proposte scritte ).
D : Come è possibile aiutare le persone appena morte a fare il “passaggio “ ?
R : Tu puoi sperare oppure pregare che ci sia qualcuno di noi.
D: Allora è meglio ? Voi non intervenite sempre, in questa circostanza ?
R : No , è storia difficile da capire , per un vivo.
D : Siamo forse prossimi ad un nuovo Messia ?

R : Ma non ti basta il primo ? Non ti basta dare retta a Lui ? A che ti serve un altro ?
D : Tu sai chi sono gli autori dei “cerchi sul grano “ ?
R : Burloni ! Usano oggetti e progetti . Il resto lo fa la stampa !
D : Sì , ma sono oggetti complicatissimi !
R : Sì , ma sappi che molto di quello che viene detto è falso !
D : Le foto sono false ?
R : No . Tu hai visto un progetto ?
D : Comunque sono opere complesse .
R : Sì , ma cosa sono al confronto di una cattedrale ?
D : Ma sono opere fatte in una sola notte !
R : Non in una notte e con la complicità di molti.
D : C’entrano i militari ?
R : No.
( A questo punto , va via “Persona “ e si manifesta un altro spirito, l’anima di B……. , un astrologo del quarto secolo )
D : Tu , B……… , quella tua figura del quarto secolo , rimane sempre ?
R : Ma sì.
D : Tu , quante vite conosci in te ?
R : Sette.
D : Tu ne hai conoscenza ?
R : Sì .

( Ritorna lo spirito di “Persona “ )
D : Voi spiriti fate profezie ?
R : Raramente noi facciamo profezie .
D : Avete voi vari modi per manifestare la vostra presenza ?
R : Si , ma approfittiamo dei momenti di azione che sono per noi più comodi per manifestarci. Noi usiamo spesso movimenti di altri oggetti e di altre cose , che non sono morte, per manifestarci. Abbiamo spesso bisogno di tende o di un animale che corre o di altre cose nelle quali poi tu vedrai le nostre forme. Non è facile da spiegare . Ma noi abbiamo bisogno di un varco che ci viene dato da questi momenti. Certo, alcuni di noi sono più potenti e con molto studio e fatica possono manifestare la loro immagine; spesso , come sai , non piena , ma quanto basta per farsi riconoscere.
D : Ma questo serve a qualcosa ?
R : A volte serve per comunicare cose importanti , a volte serve per salvare vite. A volte non serve a niente, ma è una manifestazione coatta, dovuta a particolari condizioni del luogo o del momento. Questo non è molto bello, ma succede più spesso di altri casi. Sono le cosiddette “case contestate” ; sono apparizioni di morti in luoghi sinistri, come direte voi.
D : Ma tu , Persona , che sei , diciamo , il nostro “accompagnatore” , cosa stai ricavando da questi “contatti” con noi ?
R : La mia anima acquista dei meriti e in questo modo cresce la mia possibilità di migliorare . Io non sono uno spirito molto potente , ma sono un potente “guardiano” . Questo io so fare molto bene . Per questo io sono stato scelto ; perché c’è gente molto pericolosa , ma stai tranquillo ,perché non può passare!

D : Ma che sistemi usi ?
R : Non potresti capire questo. E’ una questione di “energia” ; forse ciò puoi capire.
D : Ma tu ti sei già reincarnato ?
R : Non ti dico questo.
D : Ma tu , prima ci stavi spiegando la scelta ,riguardo la reincarnazione.
R : Io ti dico quello che succede , di solito. La scelta c’è sempre, in un modo o nell’altro , ma non sempre è una buona scelta . Ma non dipende da errore , ma da calcolo. Tutto è scelta e l’anima è un’anima responsabile, sempre. Questo è ciò che tu chiami “libero arbitrio”. Tu scegli una vita ,perché con quella vita puoi fare qualcosa che ti può servire o non servire. Puoi essere un’anima pigra che non vuole migliorare in fretta ,questo esiste . La punizione dell’anima che ha sbagliato , esiste e avviene proprio attraverso il mancato sviluppo di questa anima verso uno stadio superiore. Ma se tu vuoi fare progressi, tu scegli una vita appropriata . A volte , però , tu non vuoi fare progressi ed è per questo che la tua vita stenta ad essere una vita elevata. Perciò tu devi sapere che sei sempre responsabile della tua vita. Non ti capita a caso ciò che ti capita. E’ dal tuo modo di andare incontro a ciò che ti avviene , ora che tu sai che questo è per tua scelta, puoi capire se accetti ciò che avviene perché devi evolverti oppure se sei un’anima pigra,che ha scelto una vita che non ti farà sviluppare. Hai capito questo ?
D : Una cosa che non capisco : vorrei capire quando parlavi di “fede” . Fede in Dio?... o in che cosa ?
R : C’è una fede ! una fede nel “Bene” ! Perché tu sappi che bene e male esistono; e sono “forze” , se vogliamo chiamarle così.

D : Perché la crescita spirituale è più significativa dopo la sofferenza ?
R : Ma è una scorciatoia.
D : Ho capito . Ma perché il bene non si manifesta con il bene e bisogna sempre aspettare il male per crescere ?
R : Perché il Male esiste. Tu non sai quanto ce n’è intorno ! Ma non basta.
D : E perché c’è il male ?
R : C’è perché Dio lo consente. Se non ci fosse contrasto non ci sarebbe vita.
D : Chiedo se è molto importante per un’anima vedere sofferenza e soffrire e quindi,vedendo soffrire , aiutare chi soffre , per elevarsi .
R : Certo . E’ un ottimo mezzo aiutare chi soffre ,purchè si faccia davvero volentieri. Vi è molta differenza fare una carità per acquistare merito in questa vita e l’amare gli altri, che può servire per la prossima vita.
D : Quindi, non bisogna considerare male la morte o la sofferenza di poveri innocenti nei confronti dell’amore eterno ?
R : Tu devi considerare male la morte degli innocenti se questa morte avviene per crudeltà degli uomini. Perché tu attraverso quella morte vedi il male in azione ed hai la conoscenza di quanto dannoso è quel comportamento , ma nel contempo non devi dolerti per le loro anime che sanno quello che a loro fanno . Devi dolerti per le anime dei carnefici ,che stanno facendo qualcosa che li sprofonderà in un luogo assai brutto e assai doloroso.
D : E possono anche da morti fare ancora del male ?
R : Loro possono provare. Difficilmente essi possono farlo. Io ti garantisco questo. Tu hai paura dei morti , perché sono morti e mi conosci. Ma in realtà non vi sono veri morti cattivi che possono fare agire la loro cattiveria nel mondo, ma vi sono soltanto morti ignoranti.

D : Tu pensi che noi stiamo “crescendo “ o forse ci stiamo rifiutando di migliorare?
R : Tu lo sai .
D : Ma se non sono capace di saperlo , non migliorerò mai .
R : No , non ho detto questo. Ho detto che puoi capirlo. Non ho detto che puoi saperlo sempre.
D: Ma come posso capirlo ?
R : Ma devi sforzarti di più. Conoscendo la tua vita ,esaminando le tue azioni, confrontando le tue reazioni a ciò che ti capita.
D : Allora , si deve credere: questo è bene , questo è male . Questa è la differenza ?
R : Non proprio . Dipende da come tu accetti ciò che ti avviene e da come lo usi per migliorarti, anche in questa vita. E’ una cosa che si sente. Spesso ciò che ti avviene è importante , ma tu non lo senti . Ma il fatto che tu ti stia avvicinando a tutto questo, vuol dire che tu sei sulla buona strada.
D: Spesso , oggi , noi ci poniamo una domanda: se un altro essere umano , che vive per esempio in un contesto di vita diverso dal nostro, o spontaneamente di sua volontà o perché spinto a farlo da volontà di altri, uccide altri esseri umani , sacrificando anche con quest’atto suicida la propria vita, e ciò in nome di una “fede “ . Ciò è da ritenerlo cosa giusta ? Che fine fa la sua anima?
R : Non fa una bella fine, perché se l’uomo non sa , la sua anima sa, e ciò che lui fa non è un bene per la sua anima, anche se può sembrare bene al suo corpo. Ciò che è il male , l’anima – credimi - lo sa.
D : E’ la “coscienza “ ?

R : Si . Quella parte dell’anima che tu puoi chiamare coscienza ,ma che è molto più profonda della normale coscienza. Noi potremo dire , nel più profondo del suo cuore. Lui sa .
D : Ora , per poter andare avanti nel nostro “percorso spirituale “ , tu hai detto che dobbiamo studiare ancora.
R : Ma forse tu non sai che non si va avanti nel grado senza carriera ? Prima supera e poi saprai il resto .
D : Come si può sapere se si è superato ?
R : Io vi dico . E’ come guadagnarsi i gradi .
D : Alcuni , fra noi , sembrano essere abbastanza avanti.
R : Si , ma non l’hanno superata , la “tentazione “.
D : Comunque, noi siamo arrivati al terzo grado, che è appunto la tentazione , e anche alla presentazione del quarto grado,che è “ la fiducia in se “ . Poi , tu ci hai fermato. Tu hai detto che ancora noi dobbiamo bene analizzare il terzo grado , la tentazione . E ,inoltre , ci hai detto : Se voi non solo non la riconoscete , ma non la capite, voi non la superate e non potete andare al quarto grado. Forse , la tentazione , è un comportamento “reattivo “ ?
R : Ma non sempre , “tentazione “ è una parola .
D : Ma il comportamento reattivo è un comportamento di difesa . Essendo difficile si è portati a non superare l’ostacolo.
R : Sta a voi trovare il modo !

D : Io per esempio , durante le sedute ho la tentazione di voler capire presto e di voler avere sensazioni quasi immediate , motivo per cui io non riesco a riflettere. Forse io dovrei procedere con più calma , non solo qui , durante le sedute , ma dovrei farlo anche nella mia vita privata . Questo è un mio errore. Quindi, sino a quando noi abbiamo un difetto comportamentale , che viene a porre dei limiti nei rapporti con altre persone , ognuno di noi non sarà in grado di affrontare la stessa “definizione “ della “fiducia in se” , poiché di per se , tale fiducia non ce l’ha. Ma allora , come si può raggiungere la conoscenza dell’ostacolo se ciò appartiene all’inconscio di ognuno di noi ?
R : Tu non puoi non saperlo. Ma dovete però ricordare che non siete uguali. Per esempio , uno può pensare a ciò che gli altri più spesso gli rimproverano . Lì troverà la sua tentazione.
D : Noi, quindi , dobbiamo in questo periodo dedicare molto tempo a capire, per poter governare questo sistema e modificare la nostra personalità e conseguentemente essere in grado di acquisire fiducia in se?
R : Si , è giusto !
D : Io dico che uno strumento potrebbe essere la “intuizione intellettuale”
R : Tu devi trovare ciò che preferisci.
D : Ma per evitare di bloccarci per molto tempo , quali potrebbero essere le condizioni?
R : Intanto , si continua come sempre.
D : Io desidererei sapere qualcosa sulla “giustizia divina”.
R : Io ti dico solo che quello che gli uomini attribuiscono a Dio non ha alcun senso. Ma questo non vuol dire che non ci sia giustizia . C’è una giustizia che noi ci applichiamo da soli e c’è una “giustizia finale”.

D : Noi , in questo nostro gruppo , stiamo tutti lavorando bene, riguardo al nostro percorso?
R : Si
D : Noi chiediamo se voi in qualche modo potete sostenerci nel nostro percorso di cambiamento individuale.
R : Fate questo . Perché se fate voi , voi cambiate.
D : Ma è proprio la tentazione che ci impedisce di migliorare ?
R : La tentazione è un ostacolo.
D : Chiedo se voi potete svelarci cose e avvenimenti che sono passati .
R : Alcune volte è permesso , altre volte non è lecito sapere cose che fanno ormai parte del mondo dei vivi. E’ come viaggiare nell’universo , ma l’universo è grande e le strade molte . Se tu mi chiedi dove il cadavere di uno scomparso si cela , io devo cercarlo come tu cercheresti una lenticchia nera.
D : Voi non avete una visione simultanea di tutto ciò che c’è in giro ?
R : No .
D : Forse perché altre cose fanno parte di un altro universo ?
R : Si , sono piani fisici diversi .
D : Comunque , forse tale conoscenza è per voi un poco più facile che per noi vivi.
R : Alcuni di noi possono molto di più , ma non sono disponibili a servire le necessità dei vivi.
D : Per riprendere il discorso sulla tentazione. La tentazione è per noi come un “blocco personale” ?
R : Ognuno ha il suo problema , non devi usare il “noi” per tutti .

D : Possiamo avere da voi un aiuto , adesso , affinchè ognuno di noi possa superare il proprio ostacolo?
R : Dovete arrivarci da soli e lo farete !
D : Io ti chiedo se il metodo è avere la capacità della “autocoscienza critica”.
R : No .
D : Sino a che punto la condizione psicologica individuale investe il problema dell’anima ? Il lavoro che noi facciamo in noi stessi è un modo per allargare , per moltiplicare la nostra anima ?
R : Si .
D : Quindi con l’attivare la nostra anima noi possiamo entrare in contatto con la vostra anima ?
R : Si .
D : Cioè , tutte le tentazioni sono da ostacolo a questo. Allora bisogna raggiungere questo “nucleo puro “ e liberarci di quelle sovrastrutture che noi abbiamo attorno all’anima, che , comunque , non sono uguali per tutti. Penso che noi quando parliamo di lavoro di gruppo è per raggiungere punti in comune per la realizzazione del progetto.
R : Non c’è un lavoro comune , nel senso che tu dici . E’ un accordo di “suoni “.
D : Di “suoni angelici “ ?
R : Si .

D : Voi siete anime pure , ma noi abbiamo delle esigenze quali esseri corporei.
R : Non c’entra niente .
D : Ci puoi dare una definizione migliore , più comprensibile , di “anima”?
R : No .
D : Vorrei capire meglio chi sia “ l’angelo custode “ , l’angelo che ci accompagna nella nostra vita terrena. Ma , l’angelo è anche il daimon ?
R : No , non c’entra . Il daimon non è un’identità.
D : Il daimon è il destino ?
R : Forse mi sono spiegato male ?
D : Chiedo se si può parlare con il proprio angelo custode. Possiamo tentare di farlo noi ?
R : No . E’ lui che prende l’iniziativa. E’ libero di farlo o meno .
D : Ma ha un nome ?
R : No , non ha un nome.
D : Ma come possiamo accorgerci se lui vuole parlarci ?
R : Ti assicuro che tu lo riconosci. Tu ,comunque , devi pensare che l’angelo vuole che tu faccia il bene. Ciò serve affinchè tu ti metta in contatto.
D : Allora l’angelo ci indica la strada da percorrere ?
R : A volte .
D : L’angelo ci indica quello che è meglio per noi ?

R : L’angelo ti assiste.
D : Per parlare di un altro argomento , noi sappiamo che vi sono piante che hanno in se sostanze che una volta ingerite facilitano il “contatto” tra la nostra anima e quella dei morti.
R : Ogni pianta ha il suo “spirito” ed è la sua anima. Comunque le piante non possono incidere sulla tua anima, però alcune possono aiutarti con la “materia nera “. La pianta non è né cattiva né buona. Tutto dipende da te. L’abuso è pericoloso.
D : Tu ritieni che io possa usare di queste piante per entrare in contatto con voi ?
R : Non te lo consiglio.
D : Ci sono altri modi , diciamo , meno tossici ?
R : Si . L’ipnosi , la meditazione , il digiuno.
D : Queste nostra sedute ci fanno accumulare energia ?
R : Anche . Ciò influisce su di voi e siete più forti.
D : Le anime , nell’aldilà, che destino hanno ? “ vivono “ tutte in eterno ?
R : Per taluni vi è una “seconda morte “ . E’ la “morte dell’anima”.
D : Quindi, vuoi dire l’inferno ?
R : Ma tu sei davvero strano ! Questa tua è una religione !
D : Se l’anima si reincarna in diversi corpi , essa ogni volta assume una personalità diversa e quindi, queste personalità vengono, per così dire , a sommarsi fra loro ?
R : E’ piuttosto una “divisione” che non una somma. Comunque ne parleremo un’altra volta.


D : Io vorrei chiederti, Persona, una cosa : Accade che una persona,
per esempio dopo un grave incidente , entri " in coma " ed in questo
stato rimanga in modo assolutamente "vegetativo", senza avere più
,apparentemente,alcuna coscienza del mondo esterno e mantenuta in
vita solo artificialmente, strumentalmente con alimentazione forzata. Ti
chiedo, allora, se in questa condizione corporale di vita vegetativa la sua
anima risenta di qualche effetto , per così dire, negativo e di "legame
forzoso" ad un corpo che ormai non ha più funzioni sotto l'aspetto della
coscienza ?
R : La sua anima, aspetta, aspetta!
D : Chiedo ancora : non sarebbe meglio che qualcuno facesse si che il suo
corpo finisse di vivere, interrompendo l'alimentazione forzata e
strumentale ? In questo caso, questa azione sarebbe un "male " ,
costituendo ciò una morte provocata, e conseguentemente una colpa
grave commessa da chi ha deciso l'interruzione della vita?

R : Ma vedi, la vita è anche composta dalle azioni che si subiscono.
La scelta è di entrambi. Se un genitore sceglie di far morire un figlio
in "coma " , egli ha fatto una scelta che sarà "discussa " dalla sua
anima. Ma sappi che anche il figlio ha fatto la sua scelta in caso di
trovarsi in coma. Le due scelte non si giustificano o annullano
reciprocamente.
D : Chiediamo un'altra cosa : In un recente fatto di cronaca c'è stata la
notizia del suicidio di una persona, che rivestiva la carica politica di
assessore e che era stato coinvolto in una inchiesta giudiziaria. Una
persona ritenuta da molti, per bene e onesta, e che però non aveva dato
alcun segno di grave depressione per il fatto accaduto. Ciò ha posto seri
dubbi sulla morte per suicidio, cosa ci puoi dire in merito ?
R : Ma egli è stato "cortesemente invitato " a farlo !
D : Ma per essere noi preparati e pronti a proseguire verso l’ulteriore grado , forse ciascuno di noi deve prendere bene coscienza della propria funzione ?
R : Il grande Cosmo vi può aiutare a capire che non è indispensabile conoscere gli uomini per essere un’anima giusta.
D : E quale è la situazione riguardo al nostro progresso in questo Percorso Spirituale ?
R : Ora voi , ognuno per proprio conto , faccia quello che è chiamato a fare. E’ il “ tempo degli oracoli “ e che gli “oracoli” abbiano “ voce “ !
D : Tu ti riferisci a S… , essa come oracolo ?
R : Tu , si… devi studiare , ma non chiedermi altro sino a che non hai saputo scoprirlo da sola . Poi chiederai .
D : L’arte può avere funzione di oracolo ?
R : Io ti rispondo solo sul futuro !
D : Forse che è meglio per S… che lei utilizzi lo stato di “trans” per la sua funzione di oracolo ? Ma anche ognuno di noi può avere la funzione di oracolo ?
R : Si , ma non è una gara ! Voi fate ciò che sapete fare . Io devo dire sul futuro ! Se voi farete ciò che sapete , voi avrete potere sugli uomini . Se voi farete ciò che non sapete, avrete potere sulle cose . Se voi farete quello che è impossibile , avrete potere sugli dei !

D : Ci sono persone che nella loro vita non decidono mai . Io ricordo che Dante ha collocato queste anime in un “luogo “ la cui condizione è peggiore di quella dell’Inferno. Corrisponde ciò a verità ?
R : E’ vero che chi non decide il “bene “ permette il “male”.
D : Persona , noi del gruppo abbiamo deciso di darci ora una regola riguardo alle nostre richieste di intervento , nel senso che sarebbe , prima, più giusto un confronto aperto fra noi ,cercando di fare il punto sulle diverse situazioni personali, al fine di renderci consapevoli se , in atto .siamo in grado di acquisire qualche progresso nel nostro percorso spirituale. Tu pensi che ciò sia opportuno ?
R : Si
D : Ma sono diverse le vie di conoscenza ?
R : Sappi che la via di conoscenza è sempre uguale. Ci sono esercizi che sono come una ginnastica . La conoscenza è quella dei tuoi mezzi.

D : Io mi sono accorto che effettivamente la mia tentazione consiste proprio nel mio vivere in modo egoistico , di quasi chiusura verso l’esterno ; convinto che in questo modo avrei potuto giovare realmente a me stesso, ma mi rendo conto che ciò forse viene a costituire un vero “blocco” di fronte ad una mia ricerca di evoluzione e di apertura. Tu , Persona , ritieni che io sia ancora , per così dire , bloccato ?
R : Si , lo sei ancora !
D : Come posso liberarmi da questo blocco ?
R : Tu , trova un essere da amare , senza condizioni !
D : Si , in realtà , io ho in me una carenza di amore ! C’è qualcosa che mi può servire ?

R : Forse un piccolo animale ,verso cui tu puoi sentire di recuperare ciò.
D : Ma è una cosa difficile !
R : Se fosse facile non servirebbe !
D : Desidererei sapere se questo lavoro di gruppo può agevolarci nel percorso comune ?
R : Questo lo state facendo già ora !
D : Ritornando al mio cosiddetto “blocco” , posso sapere da che cosa esso nasce ? Che cosa esso è ? E’ la mancanza di amore ?
R : L’amore è un riflesso falso ! Tu devi sapere che non per tutti è uno specchio !
D : Ma è proprio importante rimuovere questo “blocco” ?
R : E’ importante , anche per il tuo lavoro !
D : Come posso io acquisire questa energia positiva ?
R : Sembra difficile , ma non lo è ! Basta evocarla !
D : Ma il pensiero , la preghiera , l’azione , non sono energie positive ?
R : Forse non sono sincere ! Oppure , quando si cerca di applicarle a qualcosa di improprio !
D : Queste energie positive vanno rivolte verso parenti o amici ?
R : Si , certo !
D : Energie da esternare con profondo senso di abnegazione e senza secondi fini ?

R : Si , ma l’abnegazione non serve !
D : Desidereremmo oggi chiederti alcune cose attinenti argomenti particolari, alcuni di carattere scientifico….. Voi ci avete parlato di una forza contraria che è compatibile con il concetto di male…
R : È una forza naturale che ostacola il bene …. Ma ti passo chi sa ! ( riguardo alla scienza ).
D : Einstein?
R : Forse…
D : Ti chiedo : il moto dei corpi ricostituisce energia ?
R : Ma è logico che il moto ricostituisca energia, certo!
D : Ma il moto crea energia in opposizione ?
R : Si, non c’è attrito, perciò l’energia si può sommare con la velocità.
D : C’è stato il Big Bang ?
R : No !
D : Le masse che abbiamo visto sono una minima parte della materia nera che non vediamo. Ma la somma dell’energia è sempre nulla ?
R : Si annullano energie compatibili, altre no.
D : Quali sono quelle compatibili?
R : Sono le energie di quelli che tu chiami “ bosoni” .
D : I bosoni esistono ?
R : E’ un nome per un’ipotesi corretta
D : Il bosone non ha massa, è energia soltanto ?

R : Non ha massa, ma è il concetto di massa che è in gioco !
D : Ma l’origine della “ materia nera “ della galassie è il bosone ?
R : No, c’è ancora un insieme di forze ignote
D : Forze che noi non conosciamo? Ma Tu le conosci?
R : Si, però come le conobbi allora: anche ora non posso vederle !
D : La ricerca di ora ,sull’acceleratore, è quella volta ad identificare il bosone che spiega l’origine dell’Universo, è giusta la strada ?
R : E’ una strada empirica che è solo all’inizio, ma è giusta come è giusto fare le analisi delle urine!
D : Cioè è deduttiva?
R : Si
D : Allora , non è il bosone “ l’origine “ ?
R : Si !
D : Ma noi uomini siamo in grado di capirla , la fine di questo percorso ?
R : Ma certo !
D : Quando si dice dell’espansione si dice anche che c’è una forza contraria…
R : Ma vedi, parlare delle galassie come del biliardo non ha senso. Le galassie rispondono ad una serie di sollecitazioni interne che fanno si che la loro espansione non sia costante e a volte si contraggono per motivi analoghi. È una cosa dinamica, non lineare…..
D : La misurazione della velocità della luce è uno strumento valido?

R : Per i corpi luminosi, si ! Ma devi sapere che vi è molto di “ non luminoso “ e che questo è molto più vicino !
D : E non lo possiamo misurare perché non fa luce ?
R : Si
D : Ha massa ?
R : Ce l’ha, …. dovrete rivedere il concetto !
D : È legata alla densità, la massa ?
R : No !
D : Einstein sbaglia ?
R : No, è qualcosa di diverso
D : Può esistere un’energia senza massa ?
R : Certo !
D : Può essere usata questa energia ?
R : Può essere usata se troverete il modo di vederla !
D : Esiste un modo per conoscerla ?
R : Non ora, però è valutabile e si può partire dai campi magnetici per misurarne la quantità.
D : Ma la teoria della gravità è legata alle masse..
R : Si ma le masse sono influenzabili, voi avete un modo di concepire le leggi troppo statico. Le forze magnetiche nascono anche dal flusso energetico dell’esplosione delle stelle.
D : Si può parlare di “materia nera “ come forza magnetica ?

R : Si, ma non solo. La materia nera è magnetica anche se si tratta di un magnetismo che non conoscete perché non è asservito allo spostamento di elettroni.
D : Ma influisce sul sistema dell’universo, la materia nera ?
R : Moltissimo !
D : Che ruolo svolge, se si può sapere ?
R : Quello dei vasi linfatici.
D : Puoi spiegarmi meglio ?
R : Fa circolare materia.
D : Quindi la materia nera dà movimento alle galassie ?
R : Si
D : Ma è la stessa materia nera che in piccolo volontariamente possiamo usare noi uomini ?
R : Si certo ! Si tratta di usare “ la risonanza “ . Se entri in risonanza con la materia nera puoi viaggiare.
D : Ma come faccio ad entrare in “ risonanza” ?
R : Bisogna accordarsi come un diapason. Alcuni possono farlo perché naturalmente dotati , ma per gli altri non è facile !
D : Posso farlo io ?
R : Si ma devi studiare !
D : Allora è una cosa che si può imparare ?
R : Si

D : Cosa devo studiare ?
R : Devi perdere il “ senso del corpo “ !
D : C’entra lo stato di coscienza ?
R : Si, vedi se si formano le giuste onde cerebrali (Theta)…. si,… puoi tentare di accordarti !, …Tu crei un tuo “doppio fisico “ !
D : È una questione di quantità ?
R : Si è un doppio completo
D : È la sostanza universale, al di là della diversità di vibrazione dei vari mondi ?
R : Si certo !
D : Tu , Persona , ritieni che sia per noi giunto il momento di porre sul “sito” gli argomenti del nostro percorso ?
R : Meglio aspettare !
D : Ci puoi dare altri messaggi , in nostro aiuto ?
R : Vi darò una domanda : “ Tutti voi state lavorando ?
D : Io sto lavorando , ma in verità non so se sia il modo giusto !
R : Si , è giusto , ma puoi fare di più . Però quello che già fai lo devi fare di più !
D : Io , prima di andare a dormire penso di sognare qualche cosa e ritengo ciò sia utile .
R : Si , è utile , ma ho già detto che è necessario sincronizzare i sogni .
D : Mi capita spesso di fare dei sogni , ma questi sogni hanno un loro importante significato ?
R : Si , essi hanno un significato importante. Anche se non sono collegati , essi tendono allo stesso scopo.
D : Penso che io dovrei rifletterci sopra , perché non capisco il nesso fra sogni di diverso tipo.
R : Essi hanno un significato univoco ; e poi tu non sei Freud !
D : E’ più importante ciò che io sento nel sogno oppure ciò che io vedo , come messaggi ?
R : Entrambe le cose !
D : Devo ancora aspettare altri sogni ?
R : Se tu lavori , puoi usare questi , altrimenti vi saranno altri sogni .
D : Puoi tu , Persona , darci , ora , un qualche spiraglio riguardo ai prossimi “ gradi “ ?
R : Non serve !
D : Vorremmo sapere se esistano effettivamente gli dei, quali tu hai nominato!
R : Gli dei sono forze non dimenticate! Che operano secondo la loro destinazione. Tu puoi non avere alcun dio, tuttavia le forze operano anche in te, con nomi appropriati!
D : Quindi gli dei sono forze specifiche in ognuno di noi che ci privilegiano?
R : Spesso avviene se tu hai conoscenze sugli dei le forze loro proprie operano maggiormente, perché la conoscenza indirizza la forza nella costellazione di attributi che quel dio ha accumulato nel tempo!
D : Le divinità vengono chiamate in diversi modi dai diversi popoli…
R : Ogni divinità è una forza con simili caratteristiche che prende potere sulle menti degli uomini che la conoscono.
D : Ma bisogna nominarla esattamente col suo nome?
R : Tu sai che questo non è possibile. Nessuno può conoscere l’esatto nome di alcun dio, altrimenti avrebbe potere su di lui!
D : Passando ad un altro argomento, vorrei chiederti, dove ha sbagliato Hitler riguardo al suo progetto?
R : Ha sbagliato ad affrontare il “Generale Inverno”. Lui avrebbe ora vinto! Tu sai che questo gli era stato proibito dalla sua “forza“, ma lui lo fece ugualmente!
D : Ricerca di una forza? Io intendo riferirmi al progetto esoterico.
R : Questo è quello che ho detto, tu devi sapere che tra tutti i capi nazisti lui era quello che meno credeva nell’esoterismo!
D : La sua colpa maggiore è stato l’eccidio degli ebrei?
R : Ma in senso storico?
D : Morale…
R : Ma se tu parli di morale finisce la storia!
D : Scusami, Persona, ma posso chiederti un tuo giudizio sul fatto che qui da noi pare che il sistema democratico si stia incrinando?
R : Voi avreste i mezzi per risollevarvi, ma non li userete finché non sarà troppo tardi! Perché vi lamentate?
D : Si potrà arrivare a conoscere le forze che agiscono nell’universo? Questo fatto del nome, avviene per tutte le cose dell’universo?
R : Vedi, la conoscenza è il potere! Se tu scopri le chiavi delle malattie puoi distruggerle! Tutto nell’universo è così! La conoscenza è distruzione! Tu hai distrutto molti esseri viventi quando sei stato così vicino da conoscerli.
D : Mi piacerebbe parlare con ……………..
R : Tu vuoi parlare con lui ? Perché , vedi , non tutti devono essere chiamati. La morte è uno stato di tranquillità che non desidera di essere sempre turbato senza necessità. Voi sicuramente non fate parte della categoria di chi può turbare la tranquillità perché avete già aperto la “porta” , ma altri non sono come voi.
D : In questi ultimi tempi si sta verificando un grosso dibattito, fra il limite della vita e la morte. Dibattito che è sicuramente interessante sia dal punto di vista scientifico sia dal punto di vista morale. Cosa puoi dirci in merito ?
R : Ma vedi , la morte è solo del corpo e capisco che la vostra religione, che si occupa di anime , si attacchi tanto al tema. Ma la persona non muore ; il corpo se ne va quando non funziona. La scienza potrà valere nella misura della sua capacità di mantenere il corpo di qualcuno in una parvenza di attività.
D : Ma l’anima è ancora nel corpo anche quando vi è rimasta viva solo una cellula ?
R : Ma non succede mai così ! L’anima è nel corpo ed intorno al corpo . Non è una cosa che sta dentro ad un recipiente ! E’ una forma di energia che si agita in uno spazio circoscritto. Può andare via per breve tempo anche quando il corpo è vivo.
D : Che differenza vi è fra spirito e intelletto ?

R : Ma vedi , chi usa chiamare lo spirito del corpo si attiene all’intelletto, ma l’intelletto è la stessa energia , che si applica in una funzione. Voi avete molti strati di energia che vi sembrano sostanze diverse.
D : Persona , io sono venuto a conoscenza dell’esistenza di un progetto universale ,elaborato da menti occulte , attraverso un documento intitolato : “ I Protocolli dei Savi Anziani di Sion “, pubblicato in Russia nel 1905. A questo punto , vorrei poter capire di più.

R : Puoi capire questo : I Protocolli sono un falso, ma non tutto ciò che contengono è falso ! Esiste la volontà di un “gruppo” di controllare finanza e politica mondiali. In verità sono parecchi i “gruppi” che tentano questo ! Il “gruppo” cui si riferiscono i Protocolli è quello che più ci riesce a causa di un più completo modo di diffusione del potere , perché si serve di un organismo sovranazionale, che è vincente per sua natura . Le associazioni tramontano , le razze no !
D : Ma quello che adesso sta accadendo nel mondo è da collegare a questo progetto ?
R : Ma quello che accade non è causa loro . Essi sono più oculati ! Ciò che accade è frutto della avidità di moltissimi piccoli speculatori, che hanno segato il ramo su cui sedevano !
D : Io penso che la vita terrena è una “prova” per l’anima ; l’anima la usa come per fare “palestra”. L’essere umano deve quindi utilizzare le proprie esperienze , come ad esempio , il dolore per “crescere “ ?
R : Il dolore è un “incidente “. Se tu sei sensibile , sei soggetto agli “incidenti”. Lo scopo è quello di portare “ energia al “Vettore “ .

D : In diverse discipline filosofiche , esoteriche , religiose ecc.. si fa riferimento sempre a dei “gradini “ o “ tappe “ di un percorso spirituale da compiere , in numero di “sette “ o diverso da esso. E’ importante sapere come effettivamente deve essere questo percorso ?
R : Ma vedi , i numeri non sono veramente importanti. Potrebbero essere 19 scalini , invece di sei o sette . Ma la cosa importante è “ il percorso “. Io uso le convenzioni della mia cultura, ma ogni numero va bene !
D : Ma l’essere umano ha una sua propria posizione, diciamo al centro , rispetto agli elementi della natura ed ha un suo specifico ruolo in essa ?
R : L’uomo contiene una “parte” del “Vettore” e al “Vettore” dà energia !
D : Ma anche il “male” è un vettore !
R : Il “male” è un vettore . Il male che si fa è energia ,diciamo, “negativa” che lo potenzia.
D : Ma il male è dentro di noi ?
R : Il male , come il bene , è dentro e fuori !
D : E’ nell’agire o nell’essere ?
R : Entrambi . Perché l’agire fa l’essere !
D : Come si raggiunge “ l’armonia “ ?
R : Rinunciando a “stonare “ !

D : Quando ci sarà la fine di questa atmosfera sociopolitica ?
R : Ti posso dare due risposte:
1) Il clima che tu dici non ti riguarda. Tu ti senti toccato più di
quello che devi, perderesti forse molto poco anche se continuasse a lungo; tu farai ciò che farai senza che questa crisi ti tocchi, perché ciò che la crisi tocca non è ciò che gli è ( a S…………..) destinato e non lo riguarda.
2) Ora ti dico che l’uomo di cui parli non è molto sano e mi sembra di poter vedere che durerà al potere ancora due anni scarsi, ma senza più consenso e reggerà solo grazie al suo denaro.

D : Persona , in relazione a ciò che mi hai detto , recentemente , e precisamente riguardo al fatto che io stesso debba cercare e trovare il “sentiero” giusto , magari attraverso azioni a favore di altri , anche all’esterno della mia famiglia, puoi tu dirmi se ritieni opportuna la mia iniziativa di aver creato un “blog” , al fine di far conoscere ad altri i dialoghi intercorsi tra noi e voi , durante le sedute, su questo nostro “percorso spirituale” ?
R : Ho pensato che forse la strada da intraprendere è quella che è già iniziata, cioè creando un blog sugli argomenti delle sedute. Se questo è al servizio del gruppo io ti dico che è giusto e sarà utile per passare al prossimo gradino. Però tu devi fare ciò con l’attenzione che le menti di coloro che raggiungerai ne necessitano. Perciò devi consigliarti per capire se ciò che scrivi può turbare chi legge. Ricorda, molti temono e molti aspettano solo di equivocare. Tu non sai se chi ti legge è sano di mente…
D : Io penso che al punto in cui siamo arrivati noi , per poter giungere, tutti noi del gruppo, ad uno stesso livello, sarebbe opportuno che ciascuno di noi aiutasse l’altro a fare passi in avanti e , così facendo , aiuti se stesso a progredire.

R : Certo , voi dovete sostenervi a vicenda ! Il gruppo deve pensare che vi è una soluzione !
D : Quindi , noi dobbiamo aiutarci , raccontandoci subito i problemi che ci assillano ? Come se noi fossimo tutti insieme in una “ seduta permanente effettiva “ ?
R : Sì . Naturalmente se uno di voi ha già visto la soluzione , deve dire e fare !
D : Ma , in effetti , cosa è la “ materia nera “ ? E ‘ necessario esercitarsi ?
R : La “materia nera “ è immediata e non è fisica , è metafisica !
D : C’è il modo per migliorare questo esercizio ? Dobbiamo concentrarci , pensando intensamente ?
R : Lasciate fluire la materia nera . La materia nera non vuole ostacoli e il ragionamento è un ostacolo!
D : Il “pensiero positivo “ si basa su questo ?
R : Si , se sai farlo , è proprio questo ! Ma senza il pensiero . Non devi pensare ! Devi fare come i dementi , essi spesso usano la materia nera !
D : Ci è stato detto da voi che l’anima è ciò che è condiviso in intelligenza, pensiero , ricordo ed amore. Vorrei porti una domanda : Com’è l’anima di una persona già morta , ma che in vita si è trovata in una condizione di demenza , o per nascita o causata da una sopravvenuta malattia , e quindi privata della facoltà di pensare razionalmente ? Nell’aldilà quest’anima possiede la facoltà di ragionare e di pensare come una persona normale ?

R : L’anima è una porzione di energia cui ho cercato di attribuire dei termini di affetti, nel senso di qualità morali , per far sì che capiate ; ma in sostanza è energia di una qualità che non è misurabile e che non è possibile disperdere . Essa può confluire nel Vettore quando si verificano le condizioni. Perciò se il resto della persona è molto o poco danneggiato , questo non compromette la sostanza dell’anima e restano in lei le possibilità che quel corpo non può sfruttare.
D : Riferendomi a quanto ci è stato detto , sembrerebbe che le anime dei morti non hanno alcun modo per rimediare a ciò che hanno fatto in vita e .. niente altro potrebbero fare per se stesse , se non sperare di ottenere il perdono da parte dei vivi …
R : Meglio se hanno questo “mezzo “ a disposizione . Però non tutti hanno subito la capacità spirituale di interferire con il mondo dei vivi. Ma alcuni non l’acquistano nel tempo di vita dei loro cari. Si può pagare in molti modi , anche in una successiva esistenza . Magari non devi credere che sia un obbligo, E’ una scelta, per aiutare il “Bene “ .
D : Il “contatto” con i vivi come può avvenire ?
R : Per esempio , apparirti in sogno o in veglia . Oppure farti sentire la loro presenza e restare con te per conforto oppure , se sono capaci , allontanare un pericolo.
D : A volte può capitare di avvertire dentro di noi una strana sensazione , come se una voce ci dicesse di fare o non fare una cosa. Però , potrebbe essere ciò qualcosa che potrebbe condurci non sempre ad un obbiettivo positivo e favorevole per noi … potrebbe anche essere un suggerimento, per così dire , negativo e voluto per arrecarci del male ,ad esempio , da uno spirito maligno ?
R : Se tu vuoi , puoi capirlo .
D : Io ho idee confuse riguardo alla “giustizia” che sarebbe applicata nel mondo ultraterreno.
R : La giustizia che tu conosci è semplice, perché riguarda una sola vita. Quella nostra non è facile da capire perché ne comprende molte ; da parte di chi fa il danno e da parte di chi lo riceve.
D : Ma allora ci sono giustizie diverse ………concetti diversi di “ bene” e di “ male “ ?
R : Voi siete vivi ora e seguite le leggi che vi siete date secondo la vostra cultura. Non potete aspirare alla “ Giustizia Assoluta” , perché non avete nozione delle variabili in gioco e se l’avete , comunque non potete fare giustizia. Dovete attenervi a quanto compete ai vivi.
D : Forse , allora , è proprio la coscienza individuale , la personale “buona fede “ il fattore determinante per essere valutato come bene o come male dalla Giustizia Assoluta ?
R : Si , ma vi sono coscienze diverse , nei tempi e nei luoghi diversi .
D : Ma sembra che esistano “piani “ diversi , nell’universo … come anche nel mondo ultraterreno.
R : Io dissi già che il “Vettore” è lo scopo . Tu parli di diversi piani come se si trattasse di un edificio , ma non è così . .I piani sono “sigillati” e puoi attraversare la “parete” solo con lungo studio o con capacità innate. La “ materia nera “ non è un bagno in piscina . E’ un mezzo che si usa con scienza e conoscenza , oppure la si incontra casualmente….ed è lei che prende te !
D : Al punto in cui siamo , noi del gruppo , potremmo avere qualcosa in più in ordine ai cosiddetti “ gradini “ del “percorso spirituale “ ?

R : Vi dirò una parola che vale per tutti e che non vi piacerà : “ Prossimo “ .

( Uno di noi ci racconta di alcune esperienze avute con un gruppo di persone che hanno sperimentato gli effetti della assunzione da una sostanza ricavata da una particolare pianta che cresce e si sviluppa con la forma di un serpente ,in Amazzonia: estratto di questa sostanza che, unita ad un’altra di una pianta diversa , ma della stessa foresta Amazzonica , produce in chi la assume effetti simili a quelli di una droga .Questo tipo di miscuglio è definito “droga sciamanica “ e consente a chi l’assume di vedere immagini sulla formazione originaria della vita, attraverso la forma di un “serpente” che rappresenterebbe il “ D N A “ della vita universale )
D : Ma come è possibile che chi , per la prima volta , in quella tribù amazzonica, avendo assunto un estratto di quella particolare pianta , sia riuscito a trovare, fra l’enorme quantità di piante della foresta e senza avere cognizioni scientifiche, proprio quella pianta il cui estratto , miscelato con la prima , avrebbe dato , ingerendolo , effetti di visioni straordinarie ?
R : Sono state le stesse piante a chiamare e farsi trovare dagli “ sciamani “.
D : Spero di poter fare anche io questo tipo di esperienza . Avrò forse la visione della dimensione di un altro universo ? A cosa potrò andare incontro ? Chi potrò incontrare ?
R : Tu incontrerai quelli che pensi di incontrare. Perciò preparati e desidera in modo giusto.
D : In che senso , in modo giusto ?
R : Il tuo desiderio non sia vano, ma mirato.
D : Va bene ! Ora vogliamo chiederti se in origine sia esistito un linguaggio comune per tutti gli esseri umani. Linguaggio che poi con l’andare del tempo si sia trasformato in una molteplicità di linguaggi , come essi sono attualmente nel mondo.
R : Vedi , la mente non ha bisogno di lingue. Le stesse piante parlano agli “sciamani”.
D : Un certo gruppo di persone hanno evocato spiriti del mondo latino. Hanno avuto da loro risposte in lingua latina , però in modo molto breve. Su queste risposte queste persone hanno comunque fatto certamente troppi e articolati commenti. Cosa ne pensi ?
R : Ciò perché essi si aspettavano il latino , ma non lo conoscevano abbastanza. Questo è un tipico abbaglio degli spiritisti !
D : Non è che , nel rapporto con voi , anche noi finiamo con il mettere dei limiti ?
R : No , voi non lo fate !
D : Si potrebbero fare delle ricerche per sapere se vi siano elementi di linguaggio , suoni , che siano comuni a qualsiasi lingua oggi usata dagli esseri umani nel mondo ?
R : E’ fatica inutile ! Si deve sapere che le lingue possono essere superate. Tutti conoscono in ogni civiltà persone sante o sagge capaci di parlare tutte le lingue.
D : Facendosi essi capire lo stesso , anche non conoscendo in realtà tutte le lingue ? Forse utilizzando la “materia nera” ?
R : Si , esatto !
D : Ma allora , come mai , col tempo gli esseri umani si sono espressi in lingue diverse?
R : Ma questo è semplice ! Esse ( le lingue ) nascono quando si perde l’uso della “materia nera” !
D : Nella natura tutte le cose e gli esseri viventi tendono a trasformarsi , a diversificarsi. Anche gli esseri umani si sono diversificati , gli uni dagli altri !
R . Essi si sono però isolati quando nascono gli idiomi. Comunque , non sono diversi in molte cose , ma diverse sono le esperienze che portano alle scoperte. Perché altrimenti non tutti avrebbero inventato la ruota ?
D : All’inizio ogni essere umano, in qualsiasi parte della terra vivesse, al vedere dello stesso sole o della stessa luna , ha dato a ciascuno di essi un nome diverso . E’ vero ?

R : Si è così . Però stiamo parlando di categorie diverse di espressione . Pensa a questo . Se tu riesci a trasmettere un tuo pensiero a qualcuno di cui non conosci la lingua , quello coglie il pensiero e le parole no !
D : E cosa dire delle rappresentazioni “ rupestri” che sono state rinvenute , simili tra loro , in luoghi assai diversi e lontani l’uno dall’altro, nel pianeta ? Costituiscono essi un linguaggio comune , magari espresso dalla assunzione di determinati funghi ?
R : Vedi , a volte sono simili , solo perché sono semplici. Ma non è questo ( i funghi ) il motivo ! Essi cambiano quando “ la morte diventa inevitabile”.
D : Cioè , quando gli esser i umani ne hanno avuto coscienza ?
R : Si ! Adamo ed Eva . In qualche modo è una storia vera e il “ segreto sta nelle donne”.
D : Perché sta nelle donne ?
R : E’ facile ! Le donne fanno i bambini !
D : Desidero avere chiarimenti in merito a ciò che avviene al momento del concepimento di un essere umano. Cioè , se al nascere della vita dell’embrione umano, in quel medesimo istante nasca, per così dire , anche la sua anima.
R : Allora , devi ricordare che stai parlando con un morto. L’anima non muore ; trapassa e torna. E’ la personalità che, di solito, noi cambiamo . Quello è un frutto non del concepimento , ma dell’esperienza.
D : Ma tu usi la tua personalità . quando parli con noi ?
R : E’ ovvio che io uso la personalità .
D : E la tua anima ?
R : Essa è qui e dappertutto !
D : Ma allora , quando si compie un aborto , si viola una legge di natura universale ?
R : E’ lungo spiegare , però , pazienza ! Vi è la scelta di chi abortisce e di chi vi è costretto . Ma anche chi è abortito fa una selezione di questa vita tra le possibili scelte. L’aborto è uccidere una vita sia pur precoce e ha valore di omicidio nella misura adeguata alla consapevolezza, non della persona , ma della sua anima. E’ l’anima che si macchia oppure no .
D : L’ anima intesa come coscienza ?
R : Più o meno.

D : Riguardo al nostro percorso spirituale , siamo rimasti alla indicazione che tu ci hai dato con la parola “ prossimo” , senza ulteriori precisazioni. Io ho pubblicato gli argomenti su internet sino a quel punto ,ma poi avendo capito che tu mi avevi suggerito di non pubblicare argomenti successivi , mi sono fermato,anche se ho comunicato ,via internet, il contenuto di tutte le sedute agli altri del nostro gruppo. Ma a questo punto siamo noi in grado e pronti per proseguire a conoscere ciò che è rappresentato dai gradi più avanti ?
R : Vedi, voi non avete ancora completato la vostra elevazione spirituale. E’ impossibile che voi , adesso, vogliate comunicare ad altri quello che non siete in grado di fare voi. E’ questo il motivo per il quale ti ho esortato a non pubblicare, ma tu hai avuto fretta; mi è dispiaciuto che tu non abbia seguito il mio consiglio. Tu , però, hai fatto uso del tuo libero arbitrio. Mi chiedi ora di proseguire , ma io non lo farò perché non siete in grado di insegnare ad altri quello che non sapete fare. Hai mai sentito di un maestro spirituale che non ha raggiunto tutti i gradi che vuole trasmettere ?
D : Ma noi siamo fermi alla parola “prossimo” ?
R : Si , ognuno ha capito quello che poteva, ma non tutti si sono adoperati per capire le implicazioni che ne derivano.
D : Riguardo alla pubblicazione su internet degli argomenti delle sedute , ripeto che non intendo giustificarmi ed ammetto che ho avuto troppa fretta,comunque io ho sempre trasmesso ai componenti del nostro gruppo , tramite posta elettronica, di volta in volta , le trascrizioni delle varie sedute svolte.
R : Io ti dissi anche di sottoporre ad altri il testo prima di pubblicare, ma tu non l’hai fatto ! Ma non è questo il punto; vedi ,non ti dico che hai tradito il messaggio; dico che la tua azione è prematura.
D : Ma noi in che senso dobbiamo interpretare il tuo messaggio ,indicato con la parola “prossimo” ?
R : Io ti chiedo ora questo : per te il “prossimo” sono gli altri ” in senso evangelico”. Cosa tu hai fatto per salire il gradino del “prossimo” ?
D : Io ho cercato di parlare nell’ambito della mia famiglia ed anche con altre persone , in diverse occasioni, di argomenti di natura spirituale, rivelando così quale importanza abbia il voler vedere la vita sotto l’aspetto trascendentale.
R : Questo è molto simpatico, ma non è uno sforzo, né tanto meno un sacrificio.
D : Penso di avere capito quale debba essere lo sforzo che io dovrei mettere in atto nei confronti del “prossimo” , ma che forse non faccio.
R : E’ vero. Però , ho detto una parola che vi servirebbe da chiave per “passare”. Perché non ascoltate ? La parola non è “sforzo” !
D : Allora credo di capire che il sacrificio debba configurarsi nell’agire in aiuto a favore di quanti abbiano bisogno, anche in forma di assistenza reale, di volontariato.
R : No, tu sai dentro di te cosa sarebbe un sacrificio. E’ quello il punto ! Ognuno sa quale è il sacrificio, ma “ SACRIFICIO ” è il “prossimo passo”.
D : Sacrificio è aiutare gli altri ? E’ avere contatti con gli altri ?
R : Tu lo sai ! Ma non ancora sai che tipo di contatto. Lo capirai , sì ! Gira e conosci!
D : In una delle ultime sedute abbiamo parlato dell’anima e del passaggio delle anime in diversi corpi , tramite il processo di “reincarnazione”, ma io non ho compreso se questa anima venga ad assumere identità diverse, di volta in volta, e se per esempio , allorquando un’anima si rivela a noi tramite queste sedute, essa sia della identità di quella persona nel cui corpo si è reincarnata per l’ultima volta.
R : Vedi , in realtà l’anima è “energia”, non è un solido che viaggia per i corpi. Tu non hai la visione giusta. Pensi che sia un essere col camicione bianco, ma è più simile ad un “fascio di fotoni” ; non è divisa . Ora basta di questo, perché se tu rileggi tutto , trovi tutte le risposte.
D : Scusami , desidererei chiederti un’altra cosa. Io ultimamente ho letto un libro in cui veniva trattato l’argomento della “legge di attrazione universale”. Nel senso che nell’universo , e quindi anche nel nostro mondo, accade che il “male” inevitabilmente attrae il male , come il “bene” attrae il bene; secondo appunto , una legge predefinita, assoluta. E’ proprio , così ?
R : Non è niente di nuovo, se ci pensi ! No è una legge come la gravità ! E’ una “tendenza”. Tu rileggi bene ( le sedute ) e troverai anche questo !
D : possiamo noi considerare il “Vettore” come la risultante obliqua di due forze; una forza orizzontale che rappresenta la “materia” e da una forza verticale che rappresenta lo “spirito” ?
R : Sì , ma puoi chiamarlo “Bene” ed anche “ Dio” !
D : Tu ritieni che noi dobbiamo fare particolarmente qualcosa ?
R : Solo fate del vostro meglio, da vivi.