Quando lo Stato è troppo debole .
La
piccola Noemi .
Una bambina
, Noemi, un piccolo e delicato essere umano , vittima innocente, che ,
gravemente ferita , resiste lottando tra la vita e la morte, colpita dalla ferocia assassina di individui
barbari e bastardi , vigliacchi , feccia umana , del cui putrido fetore sono
invasi anche tutti coloro che vi convivono , da complici , in quartieri degradati , dove regna la
violenza, la vendetta, l’avidità di denaro, il vizio , l’assoluta assenza di
scrupoli morali e civili , gruppi numerosi di persone affiliate in cosche
maledette , che nonostante siano già
identificate dai competenti organi istituzionali dello Stato , riescono a
curare proficuamente i loro loschi e sporchi affari e come piovre rigenerano , moltiplicandoli , i
propri tentacoli , ogni volta che vengono recisi . In tutto ciò lo Stato
dimostra tutta la sua impotenza , la sua incapacità ad estirpare un tale cancro
maledetto , che in ogni parte del nostro Paese , oltre che fuori , è composto di famiglie mafiose, camorriste , ‘ndranghetiste
, e di altre putride cosche, che si
arricchiscono con i loro traffici di droghe e con una miriade di altre attività
illegali , favorite da allarmanti fenomeni di corruzione e da complicità , a
livelli sociali anche elevati.
Ad ogni
evento luttuoso per mano di criminali emergono le manifestazioni di piazza , lo
sdegno , purtroppo il più delle volte solo formale , da parte di personalità
pubbliche . La voce di condanna contro i malavitosi , criminali , espressa da molti cittadini , anche se sincera e sentita , però essa si
esaurisce nel giro di qualche giorno dopo ogni delitto commesso , ed i fiori
lasciati sul terreno insanguinato , man mano si disseccano , e sono spazzati
via dal vento dell’indifferenza.
Restano le
lapidi , fredde , incise di nomi che la memoria umana non trattiene , troppo
presto cancella.
Resta la
vergogna di un Paese , come il nostro , che non rende onore , anzi mortifica
il nome di chi ha sacrificato la propria vita in nome e in difesa della legalità e della
civiltà.
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