PER CHI E' CRISTIANO , E DIVENTA CIECO PER NON VOLER VEDERE E SORDO PER NON VOLER SENTIRE
MESSAGGIO PER CHI E'
CRISTIANO E DIVENTA CIECO PER NON VOLER VEDERE E SORDO PER
NON VOLER SENTIRE
UN
CRISTIANO CHE
CONSIDERA SOLO NUMERI LE PERSONE CHE CHIEDONO AIUTO PER SOPRAVVIVERE , A
QUALSIASI
RAZZA APPARTENGANO ; UN CRISTIANO CHE PUR FREQUENTANDO REGOLARMENTE LE
FUNZIONI
RELIGIOSE , NONCHE' OSSERVANTE LE PRATICHE RELIGIOSE DELLA CHIESA ,
PURTUTTAVIA CONDUCE UNA VITA DI RELAZIONE E SOCIALE CON IL PROPRIO
PROSSIMO IN
MODO DISONESTO , REPRENSIBILE, IRRISPETTOSO DELLA DIGNITA' ALTRUI , CON
IPOCRISIA OPPURE PROTESO AD ACCUMULARE BENI PERSONALI
SFRUTTANDO ILLECITAMENTE LE RISORSE
ALTRUI ,OPPURE VIOLANDO LE REGOLE MORALI
DELLA CONVIVENZA CIVILE , O COMMETTENDO
CRIMINI E VIOLENZE , PUR PORTANDO IN PETTO LA CROCE DI CRISTO O LA
IMMAGINE DELLA MADONNA ; SE ANCORA QUESTO CRISTIANO PENSA DI CREDERE
IN
DIO O
DI CONTINUARE A FAR CREDERE
AGLI ALTRI DI
CREDERE IN DIO , ALLORA EGLI SAPPIA
CHE QUEL DIO E' SOLO IL SUO
EGOISMO E DI TUTTO IL MALE CHE QUESTO
CRISTIANO COMMETTE , IL VERO DIO , IN UN
CERTO GIORNO , NE TERRA' CONTO , PER IL DESTINO DELLA SUA ANIMA, LA
QUALE POTREBBE NON RICEVERE MISERICORDIA , SPECIE SE LA SUA E'
L'ANIMA E' DI UNA PERSONA DEL CLERO O
CHE HA AVUTO RESPONSABILITA' DI
ORDINE MORALE O RELIGIOSO.
La sorte delle
nostre anime è solo nelle mani di Dio , dopo che Lui le abbia giudicate
meritevoli oppure no.Però , se è vero che la durata della nostra vita la decide
Dio , è altrettanto vero che ognuno di noi ha di fronte a Dio la
responsabilità morale e civile della vita che conduce e dei rispettivi
comportamenti scorretti e maldestri , che troppo facilmente vogliamo coprire
con ipocrisia e irresponsabilità , ritenendo che alla fine Dio non può che
essere buono e misericordioso e che perdonerà tutto a tutti , indistintamente
subito dopo morti . Per vedere in serenità la Sua Luce e se vogliamo arrenderci al Signore , per essere da
Lui protetti e amati , dobbiamo innanzi tutto meritarlo attraverso i nostri
atti e comportamenti positivi , tenendo presente che comportamenti
negativi non sono
soltanto quelli attivi , ma anche
quelli omissivi , che per indifferenza ,
o per ignavia , possono renderci moralmente complici di ingiustizie commesse da altri.
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